I latti vegetali sono un’ottima alternativa a quello vaccino utilizzata prevalentemente dai vegani. In realtà, non si tratta di bevande adatte soltanto a chi per scelta non mangia cibi di origine animale, ma anche a chi soffre di colesterolo alto e, in generale, a tutti coloro che hanno necessità di seguire una dieta povera di grassi, anche solo per dimagrire o per controllare meglio il diabete.
Infatti, da un lato sono ricchi di nutrienti come vitamine e minerali, dall’altro sono privi di colesterolo e contengono quantità irrilevanti di grassi saturi. Inoltre, sono indicati per chi è intollerante al lattosio, per chi è allergico alla caseina e possono essere introdotti nell’alimentazione di chiunque voglia seguire una dieta sana e leggera. Ogni tipo può avere diversi utilizzi, si possono quindi bere caldi o freddi, ma anche usare in cucina al posto di quello vaccino.
Il latte di cocco rinforza le ossa: non va confuso con l’acqua di cocco, cioè il liquido che si trova naturalmente all’interno del frutto. A differenza degli altri latti vegetali ha un alto contenuto di grassi saturi, ma di una qualità migliore rispetto a quelli di origine animale. E’ poco proteico e contiene una discreta quantità di vitamine del gruppo B e C, minerali, come fosforo e potassio, oltre all’acido laurico, una sostanza utile per le ossa.
Il latte di mandorle ha tante calorie ma è salutare: si tratta del latte vegetale più calorico di tutti, perché le mandorle sono molto ricche di grassi polinsaturi. Tuttavia il contenuto di quelli saturi è piuttosto limitato. Inoltre, è ricco di antiossidanti, calcio, fibre e vitamina E. E’ particolarmente indicato per gustare una colazione tradizionale e nella preparazione di torte e dolci al cucchiaio.
Il latte di avena è consigliato contro il colesterolo: è poco calorico e dal limitato contenuto di grassi, soprattutto polinsaturi, mentre è ricco di zuccheri semplici. Contiene, inoltre, fibre, vitamina E e acido folico. Come il latte di soia anche quello di avena è una valida alternativa al latte vaccino, per chi è intollerante, e soprattutto per chi ha problemi di aterosclerosi, perché l’avena aiuta a ridurre il colesterolo Ldl (quello cattivo).
Il latte di riso fornisce energia immediata: è ricco di zuccheri semplici e quindi fornisce energia prontamente disponibile; se consumato in dosi abbondanti non è particolarmente adatto ai diabetici, perché potrebbe alzare l’indice glicemico. E’, invece, il latte vegetale meno grasso e contiene prevalentemente grassi polinsaturi. Fornisce, poi, un buon apporto di fibre, vitamina A, B, D, e minerali, e una quantità di proteine inferiore rispetto al latte di soia.
Il latte di soia è il più simile a quello vaccino: è il latte vegetale meno calorico e il più ricco di proteine, per questo è nutrizionalmente il più simile al latte vaccino, ma con un contenuto di grassi molto inferiore a quello intero e di poco superiore a quello parzialmente scremato. Contiene prevalentemente grassi polinsaturi, compresi gli omega 3, mentre i grassi saturi sono molto ridotti. Inoltre è ricco di vitamine A, E, B e minerali, in particolare il calcio nella variante arricchita.