La psicologia di coppia chiarisce che nelle liti le donne provano più emozioni negative rispetto agli uomini. Questi ultimi sembrano prendersela di meno, anche se sono più propensi a ricorrere a dei toni più duri. A riscontrare queste differenze è stato un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Psicologia sociale dell’Università di Granada.
La psicologia di coppia insegna che nel matrimonio occorre saper litigare e per fare questo bisognerebbe seguire il principio secondo il quale nelle liti di coppia è meglio misurarsi. Prendendo in considerazione di uomini e donne nell’ambito di alcune situazioni di conflitto, i ricercatori sono riusciti a constatare che le emozioni provate dalle donne erano rappresentate soprattutto da infelicità, delusione, tristezza, a seconda dell’atteggiamento del partner e comunque in misura maggiore rispetto agli uomini.
Questi ultimi spesso invece si limitavano a provare una sensazione di imbarazzo. Una ricerca precedente aveva spiegato che nelle liti di coppia si fanno sentire anche gli effetti dell’ossitocina. In ogni caso le reazioni emotive delle donne sono preponderanti rispetto ai comportamenti maschili che seguono ad un litigio. E non si tratta nemmeno di una reazione remissiva da parte delle donne.
Contrariamente a quanto i luoghi comuni tendono a far pensare, le donne provano anche emozioni forti, compresa la rabbia. L’aggressività maschile, che si manifesta nel corso del conflitto, viene adeguatamente compensata dalle emozioni femminili, le quali non restano affatto limitate al senso di colpa, come si potrebbe pensare. Un passo in più verso la comprensione dei processi mentali ed emotivi delle donne e degli uomini.