Il cervello è un organo che ha la tendenza a impigrirsi e a indebolirsi se non viene tenuto in allenamento costante. Contrariamente a quanto si ritiene di solito, lo si può stimolare non solo attraverso giochi enigmistici o letture impegante, ma anche semplicemente obbligandosi a usarlo nel quotidiano, evitanvo gli atteggimanti mentali che, per così dire, lo atrofizzano.
In primo luogo l cervello si mantiene in esercizio avendo cura, anche solo di tanto in tanto, di spezzare la routine, modificando le abitudini che caratterizzano la propria vita quotidiana e che incoraggiano ad agire in modo automatico, senza pensare troppo.
Basta davvero poco: provare un supermercato diverso da quello dove di solito si fa la spesa, modificare il tragitto che si compie abitualmente in auto per andare a lavoro, concedersi un’uscita serale in un giorno della settimana in cui invece si è soliti andare a letto presto.
Altre regole per mantenersi sempre giovani ed efficienti sono:
– Evitare di ragionare per stereotipi e luoghi comuni, imparando sempre e comunque a giudicare prendendo in considerazione vari punti di vista e a trovare nuove soluzioni ai problemi, vincendo la pigrizia mentale che spinge a cercare le più facili e non le migliori.
– Obbligarsi a usare un linguaggio il più possibile vario e ricco di vocaboli, sforzandosi di trovare sempre la parola più adatta, e possibilmente, meno banale. Si tratta, cioè, di spezzare la monotonia del solito copione che si è abituati a recitare nelle conversazioni.
– Coltivare la curiosità, cercando anche di ampliare i propri orizzonti, non solo culturali, ma anche relativi al modo di pensare. Per farlo è d’aiuto prestare attenzione alle nuove idee, evitando di scartarle a priori perchè spaventano o appaiono troppo lontane dal proprio consueto modo di pensare: ascoltare non vuol dire cambiare opinione, però consente di migliorare la propria percezione del mondo a tutto vantaggio della creatività.
– Leggere il più possibile, provando a scrivere in un quaderno acquistato allo scopo le frasi che colpiscono, le riflesioni che convincono o in cui si trova traccia del proprio pensiero, soprattutto se si comprende che non si sarebbe riusciti a esprimere con altrettanta efficacia.