Preparare piatti sani e invitanti seguendo un percorso con vignette e freccette: questo è il mental cooking, il metodo più innovativo lanciato dagli esperti di nutrizione per ottenere ottimi risultati in poco tempo.
Stare in cucina seguendo una “mappa” anzichè una normale ricetta ha moltissimi vantaggi. Ecco quali sono i principali obiettivi del mental cooking.
Promuove la salute a tavola. Scopo principale del mental cooking è promuovere una cucina del benessere, fondata sui prodotti della tradizione combinati mediante pochi, essenziali passaggi. Così, si impara a cucinare solo con prodotti genuini e semplici, miscelati in modo da non alterare i valori nutrizionali. I tempi e le temperature di cottura sono brevi, così si evita la perdita di vitamine, minerali e antiossidanti, tutti elementi preziosi per ritardare l’invecchiamento. Inoltre, usare le mappe concettuali aiuta a riconoscere se quello che si mangia al ristorante è salutare. Questo perchè avendo imparato a smontare la ricetta, si è più consapevoli dei singoli passaggi e dei diversi processi di cottura.
Rende più veloce l’esecuzione. Attraverso le ricette elaborate su mappe mentali, cucinare diventa più facile anche per chi ha poco tempo. A differenza della formula standard usata per la descrizione delle ricette, lo schema del mental cooking non impone una rigorosa lettura che, spesso, scoraggia chi deve mettersi ai fornelli, ma permette di visualizzare e memorizzare il procedimento e gli ingredienti insieme. Di conseguenza molte più persone mangeranno cibi preparati personalmente e non cibi pronti ricchi di sostanze che non fanno bene al nostro corpo.
Da una mano a chi è a dieta. Il mental cooking è perfetto anche per chi trova difficoltà nello stare a dieta ma mira, comunque, a un regime alimentare corretto. Questo metodo, infatti, permettendo di riconoscere ingredienti e tempi di cottura a colpo d’occhio, suggerisce subito il peso del piatto e come bilanciarlo (magari con contorni più leggeri). Tutto questo senza proibizioni, perchè nel mental cooking non ci sono piatti vietati, e senza dover mettere tutto sulla bilancia (poichè ci si avvale della misurazione casalinga atta di bicchieri e cucchiai).