Qualche settimana fa abbiamo parlato della Schema Terapy e dei bisogni fondamentale di un bambino. Bisogni che se non vengono soddisfatti creano nel bambino schemi maladattivi che diventeranno parte del suo modo di essere causando ansia e disadattamento anche in età adulta.
Secondo la Schema Terapy, si possono individuare 18 schemi maladattivi che corrispondono a diversi bisogni fondamentali non soddisfatti.
1. Abbandono, instabilità: ci si aspetta instabilità, inaffidabilità o la perdita di persone che si sentono vicine.
2. Sfiducia, abuso: ci si aspetta che gli altri ci facciano soffrire o comunque ci sfruttino, tradiscano, mentano o manipolino, che si approfitteranno di noi.
3. Deprivazione emotiva: si crede che i propri bisogni emotivi non verranno mai soddisfatti dagli altri.
4. Inadeguatezza, vergogna: ci si sente imperfetti, inferiori, non voluti o inutili.
5. Esclusione sociale, alienazione: ci si sente isolati dal mondo, non parte di alcun gruppo o comunità, diversi.
6. Dipendenza, incompetenza: ci si sente incapaci di gestire la vita quotidiana e le proprie responsabilità senza l’aiuto degli altri.
7. Vulnerabilità a pericoli o malattie: ci si sente a rischio di catastrofe, senza che ci siano prove concrete a supporto di questa paura. La sensazione può concentrarsi su fattori esterni o sulle condizioni di salute.
8. Invischiamento: si è troppo coinvolti dal punto di vista emotivo da un’altra persona a scapito della propria personalità.
9. Fallimento: convinzione di aver fallito o che accada in futuro, di essere inadeguati rispetto alle altre persone.
10. Pretese, grandiosità: ci si crede superiori agli altri e non ci si sente tenuti a rispettare le regole, in situazioni normali.
11. Autocontrollo insufficiente: si ritiene sempre difficile o ci si rifiuta di adottare autocontrollo, di tollerare la frustrazione per raggiungere i propri obiettivi e di contenere manifestazioni eccessive delle proprie emozioni e impulsi.
12. Sottomissione: ci si sente obbligati a sottomettere i propri bisogni ed emozioni agli altri, evitando di provare rabbia, vendetta o abbandono.
13. Autosacrificio: si pensa sempre volontariamente a soddisfare i bisogni degli altri a scapito della propria gratificazione.
14. Ricerca di riconoscimento: si sente il costante bisogno di ricevere approvazione e attenzione da parte degli altri o di adattarsi, a discapito dello sviluppo di un vero senso di sicurezza.
15. Negatività, pessimismo: c’è una costante attenzione agli aspetti negativi dell’esistenza, come morte, perdita, delusione e dolore.
16. Inibizione emotiva: si reprimono troppo i propri comportamenti per paura di essere criticati dagli altri o di vergognarsi, o per il timore di perdere il controllo dei propri impulsi.
17. Ipercriticismo: ci si sente in dovere di soddisfare degli standard interiori di comportamento e prestazione alti. per evitare di essere criticati.
18. Punizione: si pensa di dover essere severamente puniti per i propri errori.
Ogni schema maladattivo diventa parte integrante della personalità di un individuo. Ed è una parte che resiste ai cambiamenti perchè lo schema rappresenta qualcosa di conosciuto. La personalità si è strutturata intorno a questo schema e non lo vuole abbandonare. Accade piuttosto che una persona sia attratta, nel corso della sua vita, da quelle situazioni che rafforzano i propri schemi. In questo modo perpetua i suoi problemi.
L’obiettivo della Schema Terapy è far comprendere alla persona che n certo schema maladattivo (elaborato durante l’infanzia per reagire a una difficoltà) non è più adeguato ai suoi bisogni in età adulta.