L’olfatto è un senso strettamente legato all’istinto di sopravvivenza e per questo motivo influenza inconsciamente molte scelte. L’odore influisce, per esempio, sulla maggiorparte delle decisioni che riguardano l’ambiente: un cattivo odore fa uscire da una stanza o allontanare da un marciapiede, mentre un profumo allettante invoglia ad avvicinarsi a un certo luogo, perchè stimola positivamente questo senso.
C’è ancora molto da imparare sui legami tra il cervello e i sensi. Si conosce, però, il meccanismo generale che consente all’organismo di avvertire uno stimolo e di rispondere in modo adeguato. Un impulso odoroso, per esempio, viene captato dai recettori delle mucose nasali. Queste cellule decodificano lo stimolo e lo inviano, attraverso il sistema nervoso, alla corteccia olfattiva primaria, cioè la zona del cervello che è in grado di interpretare oltre 10mila odori diversi.
Non c’è solo un aspetto strettamente fisiologico e chimico nel meccanismo dell’olfatto. Esistono, al contrario, importanti elementi psicologici ed emotivi. Il naso, per esempio, guida le relazioni umane. Quando si scegli un partner, inconsciamente si usa anche il senso dell’olfatto, sia per attrarre la persona, sia per selezionarla in base al suo odore. Non a caso, uno dei primi segnali che una storia d’amore è finita sta nel fastidio che si prova a sentire l’odore del partner.
L’olfatto dialoga strettamente con le emozioni e si mescola nel sistema limbico del cervello, responsabile dell’emotività e dei ricordi. Per esempio, oggi è noto che:
– una persona può essere instintivamente simpatica o antipatica ad un’altra anche in base alle sue secrezioni endocrine, che vanno a stimolare alcune zone del cervello;
– se involontariamente si eccita una persona o ci si sente perdutamente attratti da lei, ciò è in buona misura dovuta alla tempesta di feromoni che emette ogni essere umano;
– se si scegli di frequentare più spesso un locale piuttosto che un altro, può dipendere anche dall’atmosfera olfattiva di quell’ambiente;
-se alcuni ricordi sono più vividi di altri, è perchè essi vengono probabilmente associati a odori piacevoli o spiacevoli.