La notizia arriva dall’Organizzazione mondiale della sanità. Negli anni a venire saranno sempre più necessari gli specialisti in riabilitazione per problemi cardiovascolari, dietetici, respiratori o per traumi su strada e lavoro. Ma le chance di occupazione per i fisioterapisti sono già buone ora.

I fisioterapisti sono professionisti specializzati in prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Intervengono in caso di problemi di movimento , neurologici, respiratori sia di natura ereditaria sia dovuti a patologie e incidenti. Il fisioterapista accompagna il paziente nel pieno recupero delle sue funzionalità in qualsiasi disciplina medica.

Il corso di laurea in Fisioterapia è triennale, si svolge presso la facoltà di Medicina e chirurgia ed è a numero chiuso. Per conseguire la laurea sono richiesti 180 crediti: ogni credito corrisponde a 25 ore di didattica. Circa 60 crediti sono dedicati al tirocinio. Oltre alla prova finale di laurea, c’è anche l’esame di Stato abilitante dell’attività, che sono contemporanei.

Ci sono spinte diverse alla professione, ma tutte importanti. Interesse umano, doti di psicologia. E poi c’è bisogno di saper gestire lo stress di pazienti che hanno ricevuto diagnosi infauste. Fondamentale anche la dote della pazienza: alcuni trattamenti durano parecchi mesi. E la manualità con una buona energia. Importante anche la capacità di lavorare in team con altri medici in caso di elaborazione di terapie più complesse.

Le tante ore di pratica del piano di studi universitario consentono di essere attivi da subito. In aggiunta a ospedali e cliniche, si trova occupazione presso i centri di riabilitazione, case di riposo, centri benessere. In oltre è possibile lavorare in proprio in studi privati o proporre servizio a domicilio.

E i guadagni? Gli onorari partono da 35 euro a prestazione, le retribuzioni, nel settore pubblico o privato, da 1.300 euro lordi mensili.

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