Secondo i dati Istat, nel 2012 la compravendita di case è diminuita del 16,9% rispetto al 2011. Anche il mercato dei mutui resta al palo; proprio per questo si fanno strada strumenti alternativi come la formula del rent-to-buy, una sorta di ponte tra l’affitto e la compravendita. Il rent-to-buy, o affitto con riscatto, è una pratica d’acquisto ancora poco diffusa in Italia, ma può rivelarsi uno strumento utile per chi si trova nell’impossibilità di ottenere un mutuo.

In passato la locazione con patto di futura vendita o affitto a riscatto era un sistema abbastanza diffuso, soprattutto per gli alloggi di edilizia economica o popolare. Con la crescente possibilità di accedere a un mutuo per finanziare gli acquisti di case, questa formula è stata via via abbandonata dal mercato immobiliare.

L’attuale difficoltà di ottenere un prestito dagli istituti di credito ha fatto recuperare formule vecchie e nuove e tra queste ha riscosso un certo interesse proprio il rent-to-buy, per la particolare flessibilità che assicura alle parti, libere di articolare il contenuto del contratto secondo le reciproche esigenze.

Con il rent-to-buy, la persona interessata all’immobile può immediatamente abitare nella casa e perfezionare l’acquisto in seguito. In pratica, per un periodo concordato il proprietario riceverà dal compratore una sorta di canone d’affitto; solo al momento della vendita incasserà il pagamento del saldo finale, che è la differenza tra quanto già versato e il prezzo concordato.

Ciò permette ai potenziali acquirenti privi della liquidità necessaria di ottenere la disponibilità dell’immobile desiderato, rateizzando il corrispettivo dovuto. In pratica, il futuro acquirente può trasferirsi subito nell’appartamento, così come farebbe un normale affittuario, e versare ogni mese un importo che sarà un pò più alto del normale canone di locazione. Una parte di questo importo costituisce il canone d’affitto, mentre una quota è considerata un anticipo su quello che sarà il prezzo di vendita. Al momento della vendita l’acquirente dovrà saldare solo la parte del debito restante.

Con questa formula il proprietario ha la possibilità di vendere più facilmente un immobile che altrimenti potrebbe rimanere vuoto a lungo, conseguendo un immediato guadagno.

L’acquirente può andare a vivere subito nella casa senza dover corrispondere l’intero prezzo di vendita. Inoltre, al momento del passaggio di proprietà potrà ottenere più facilmente un mutuo dalla banca parchè sarà minore l’importo da richiedere, in quanto dal totale andrà sottratto quanto già versato con l’accantonamento di una parte del canone, oltre all’eventuale anticipo iniziale.

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