Può l’espressione corporea aiutare a entrare in contatto con il proprio io più profondo? Si, almeno, secondo Jung, che la considerava un modo per dare forma all’inconscio. E’ solo in tempi più recenti, però, grazie al coreografo tedesco Bernard Wosien, che nasce l’idea del ballo come forma di meditazione.
La danza meditiva è un percorso di gruppo che permette, grazie ai movimenti della danza, di ritrovare il raccoglimento interiore avvicinandosi al proprio io più profondo. Con la ripetizione di posizioni, passi e coreografie prestabilite, danza e meditazione si fondono in un’unica espressione, che conduce l’individuo in un altro stato di consapevolezza, anche grazie all’ascolto di particolari melodie.
La combinazione della danza con la musica ha un effetto diretto sulla psiche umana, riesce ad influenzare lo stato emozionale dell’individuo e a far emergere desideri e sentimenti inconsci o repressi, favorendo l’equilibrio e l’armonia interiore. Al centro della danza meditativa c’è il rapporto con il movimento e l’esperienza del proprio corpo, a cui si aggiunge una comunicazione speciale con gli altri danzatori.
Un aspetto fondamentale nella danza meditativa è l’utilizzo dei simboli. Di base la danza si svolge in cerchio, che significa armonia. Altri simboli importanti sono:
– Il sole, con i suoi raggi rappresentano l’unità del gruppo.
– Il labirinto, che rappresenta l’evoluzione della vita di ciascuno, il passaggio dai momenti più bui a quelli più gioiosi e di crescita personale.
– La croce, che può essere vissuta in un’ottica religiosa ma anche come unione tra cielo e terra.
Poichè la danza è prima di tutto espressione della propria forza vitale, può sembrare strano che rappresenti uno strumento per elaborare una perdita. Eppure i rituali di celebrazione della morte attraverso la danza hanno origini antiche, si pensi per esempio alle danze della morte medievali.
La danza meditativa è un’esperienza che regala allegria, serenità e gioia. E’ utile, quindi, per tutti coloro che hanno bisogno di ritrovare il proprio equilibrio, di abbandonarsi al rilassamento, combattendo stress e tensioni quotidiane, ritrovando pace e tranquillità. E’ indicata per chi si trova in momenti particolari della propria esistenza e per questa ragione sente la necessità di dare un senso alla propria vita: è il caso di persone che vivono situazioni difficili, di donne maltrattate o persone che hanno subito un lutto o una perdita.