Raccontare di sè: un metodo utile per avviare un percorso di recupero e cambiamento dando una nuova impronta alla propria esistenza.

Il metodo autobiografico nasce dalla volontà, a volte dalla vera e propria necessità, di raccontarsi. E’ un genere psicologicamente utile per chi lo adotta, perchè consente una maggiore comprensione e interpretazione del proprio vissuto, dei comportamenti, dei sentimenti che lo invogliano a rivelarsi sempre di più. La scrittura diventa così una valvola di sfogo, una strategia per affrontare i problemi, una riflessione su se stessi, un confronto con la propria personalità.

La narrazione favorisce la costruzione dell’identità della persona, che si struttura attraverso la rivelazione della propria vita, delle proprie emozioni, dei propri gusti, il racconto di che cosa la emoziona e la fa piangere, la rende triste oppure felice. Attraverso il metodo autobiografico ciascuno è in grad di presentare se stesso condividendo eventualmente la propria storia e interpretando gli eventi e gli incontri che ha fatto nel corso della sua esistenza.

Imparare a raccontarsi significa imparare a ricordare. La prima regola è evitare il giudizio e l’autocensura. Lo stile è libero: può essere didascalico, può trattarsi di una lettera ad un’amica, una fiaba in cui si parla di se in terza persona, una poesia. Ecco alcuni esercizi che aiutano a ripercorrere la propria esistenza e a metterla, pur solo a tratti, nero su bianco:

– Partire da un oggetto, come un biglietto d’auguri, un giocattolo, un vestito, e descrivere a quale evento è legato, chi ci ricorda…
– Pensare alle parole: una frase che ci è rimasta in mente, una canzone, una filastrocca. Chi la diceva? Che cosa provavamo e che cosa ci suggerisce ora?
– Le prime volte: ripercorrere la propria vita pensando alle prime esperienze (la prima volta in cui abbiamo provato dolore o paura, ci siamo sentiti felici, in cui qualcosa ci ha impressionato).
– I momenti: raccontare situazioni, persone, luoghi che hanno suscitato incanto, cercando di capire quando ciò è capitato (in un viaggio, davanti ad un’opera d’arte, ascoltando musica).
– Il racconto della vita in ordine cronologico. Si ripercorrono le varie fasi, come infanzia, gioventù eccetera, definendo dei sotto-argomenti (per esempio, la scuola, i rapporti con i genitori, i giochi, le condizioni economiche), dando un titolo ad ogni capitolo e uno all’opera.

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