Aiutano a restare in forma, a prevenire le malattie degenerative come l’Alzheimer e a combatter l’invecchiamento, ma non sempre le spezie che si tengono in casa sono salutari e innocue. Per sprigionare con l’amora anche i loro effetti benefici, infatti, devono essere di qualità e, soprattutto, conservate nel modo adatto.

Peperoncino, pepe, curcuma, zenzero e noce moscata: sono queste le spezie che possono più facilmente sviluppare le aflatossine (sostanze tossiche che si sviluppano da alcune muffe), tanto che una direttiva europea ne fissa i limiti massimi riscontrabili, per salvaguardare la salute dei consumatori. Per contro, senape e chiodi di garofano hanno generalmente una carica batterica molto bassa. Le spezie intere, inoltre, hanno solitamente cariche microbiche minori rispetto a quelle macinate, grazie alla minore manipolazione del prodotto.

Una volta acquistate, le spezie vanno conservate seguendo alcune semplici regole, che permettono di mantenere inalterati gli aromi e le loro virtù benefiche. E’ fondamentale tenerle lontane dalla luce, dal calore e dall’umidità. Le etichette, purtroppo, non sempre contengon tutte le informazioni utili. Attenzione alla scadenza: le spezie conservano le loro proprietà per un anno ma prima dell’utilizzo è sempre bene controllarne il colore, la consistenza e il sapore.

Ecco alcuni consigli per conservare le vostre spezie:

– Al riparo dal calore: la cucina è di per sè un luogo caldo-umido, in grado di favorire la proliferazione di agenti aggressivi e dannosi per la salute. Occore, dunque, individuare il luogo adatto per conservare gli aromi. E meglio evitare il pensile o le mensole che si trovano vicino ai fornelli o alla cappa. Attenzione anche ai cassetti o agli scaffali vicino alla lavastoviglie. Il luogo ideale è un angolino nella dispensa, lontano dal calore e dall’umidità.

– In contenitori trasparenti: il contenitore più accessibile e pratico per conservare le spezie è il vetro, preferibilmente opaco e a chiusura ermetica. I vasetti che solitamente si acquistano al supermercato sono perfetti. Sono molto adatti anche i barattoli in ceramica. Se, invece, si acuistano in sacchetti di plastica vanno subito travasate.

– Rinnovarle dopo un anno: in commercio le spezie si trovano sotto forme diverse: radici essicate, scorza, baccelli o semi sono le più frequenti. In genere è meglio acquistarle intere, perchè macinate deperiscono più rapidamente e tendono a perdere l’aroma. Acquistate intere, le spezie possono poi essere pestate in un mortaio all’occorenza, oppure affettate o grattugiate. Non hanno una scadenza precisa, ma solitamente dopo un anno perdono sapore e virtù. Per verificare lo stato di conservazione c’è un piccolo trucco: se strofinando tra le mani una piccola quantità di prodotto non dovesse rimanere alcuna traccia della fragranza, significa che laroma ha perso le sue proprietà dunque è meglio buttarlo.

Di

Lascia un commento